Elsa Morante imparò da sola a leggere e scrivere. La sua vocazione di scrittrice si manifestò molto presto con la pubblicazione, su giornaletti per bambini, di poesie e fiabe da lei stessa illustrate. Nacquero così le storie di Caterina e degli straordinari amici che la circondano, stelle, tigri, cicogne, folletti, fate, innumerevoli personaggi che s’incontrano nelle storie e nelle filastrocche pubblicate su varie riviste nel corso degli anni Trenta. Storie, filastrocche e illustrazioni che evidenziano quale forza inventiva e quale originalità possedesse quella ragazzina che sarebbe diventata la grande scrittrice che tutti conosciamo.
Pubblicata quando aveva solo quattordici anni con il titolo
Le bellissime avventure di Caterì dalla trecciolina, la raccolta venne ripubblicata nel 1959 con il titolo
Le straordinarie avventure di Caterina. Giuseppe Pontremoli, nella sua postfazione, definisce questa raccolta di racconti la “preistoria” di Elsa Morante. L’autrice, che preferiva l’amicizia dei ragazzini – perché “i soli che s’interessano delle cose serie e importanti” – sperimenta
la scrittura sin da bambina raccontando ai suoi coetanei. Una costellazione di storie fantastiche e libere dalla morale, che raccontano di
fiori, di bambini, giardinieri e creature fatate. Se nel giardino racchiuso in una stella non arrivasse Ultima fata ad occuparsi dei fiori e dei bambini, il giardino morirebbe e con lui il mondo intero. È proprio vero, come ci ricorda Elsa Morante, che il
mondo possono salvarlo solo i ragazzini.
Spettacoli riservati alle scuole. Alle classi scolastiche che parteciperanno è riservato un laboratorio di lettura, narrazione e teatro della durata di un´ora per classe, a cura di
“Radici. Piccolo museo della natura”.
Botteghino:
il botteghino sarà aperto da martedì a sabato dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 19:00; domenica dalle 9:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 9:00. Chiusura un’ora prima degli spettacoli.